Soli d'acciaio spianano
l'aspro terreno della vita.
D'estrema volontà vestito
tendo la mano al destino,
avanzo nel rosso pulsare
di un'alba guerriera.
Nella passione errante
m'è una dolce speranza
compagna e destriera.
Tremano i nemici
al canto possente
di mille bocche di fuoco.
Dai verdi pascoli
ai monti più impervi,
in ogni villaggio,
tra mari e caverne
si leverà un grido:
"Amore o niente".
Troppo a lungo
di viltà bendato
duellai col silenzio
cercando l'affondo.
Ora vedo e sogno,
prima che sia tardi.
Solo te voglio,
solo te avrò.