Terra
Terra per sempre mia Terra amata
In qualche luogo ti ho lasciata
A sopravvivere all’incubo che volevo sogno
Io qui esule in altra Terra
Non penso a più nulla di cui aver bisogno
All’uomo proposi la retta via
Tentai indomito di luccicar la croce
Per la gloria perenne d’una Terra più ampia
L’antico angolo d’un grande mondo
Che ancora oggi chiamiamo Europa
Traversai più mondi per vederla Regno
Mi trovai al cospetto delle terre degli Zar
Oramai ammantate d’un indistinto rosso
Gridai il mio canto combattendo l’atlantico predone
Volai via col vento in un giorno da leone
Ho donato me stesso a questa grande causa
Immaginando l’Impero che ascendeva all’anima
Nei miei versi superstiti lascio scritto all’uomo
Il mio guerriero percorso con gli angeli
Quel sogno divino di cui sarò mai domo.
(Primavera 2001)