uccelli migratori
lasciano il nido
spinti dal bisogno,
per avere il diritto
al lavoro,
in patria negato.
Dignitosi
in coda
negli aeroporti,
a sciami sui treni,
piccole api operose
arricchiranno l'ospitante paese.
Sono giovani
con vive, accese
speranze nel cuore.
Diversi appaiono nell'aspetto
da coloro che secoli prima
lasciarono la patria in cerca di fortuna,
non più valige di cartone
ne abiti lisi,
ben vestiti, coi cellulari
paion più turisti che emigranti.
Ma sui loro visi
si legge lo stesso antico
dolore,
la stessa rabbia nel lasciare
la patria amata,
gli occhi umidi al ricordo
del bacio d'addio della mamma,
dell'abbraccio dei parenti ed amici
d'una promessa d'amore
stampata sulle labbra della fidanzata.
Sono tutti nostri figli
che se ne vanno
molti di loro forse mai più torneranno.
Per loro solo una preghiera dal cuore:
aiutali e proteggili,
sempre benedicili, Signore.