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La notte di Dante Alighieri a Sottovoce
Somme di sommi poeti
del passato
non potranno mai fare
un sommo poeta contemporaneo.
Perchè, se il sommo poeta contemporaneo
davvero è il risultato
di studi sui sommi poeti del passato,
ha comuque qualcosa di più.
È un addendo di una sommatoria infinita
che conosce forme espressive che ai tempi di Dante
con tutto il rispetto, ma che cavolo ne sapeva lui
delle miriadi di mezzi di comunicazione
in cui il sommo poeta di oggi è.
Ne ragioniamo di questo appunto con Dante:
Alighieri che ne pensa di questa considerazione?
Nel mezzo del cammin di nostra vita
non mi son mai ritrovato in un posto così illuminato.
Dova siam or ora?
Siamo a sottovoce un programma da me
ideato, scritto, condotto e l'ho richiamata
grazie a una mia amica medium napoletana.
Babbeo lei e la sua amica, rimar è stato
parte del mio tutto, nella mia vita.
Mai mi considerai sommo, casomai uomo
che si fondeva nel contemporaneo tempo
e viveva in politica, con amici, come
uomo sì d'arte, si può uscir da qualche parte?
Dante Alighieri, immagini vissute, foto, ricordi
un suo sogno sul finale e una canzone da lei scelta
per capire più a fondo questo personaggio senza tempo.
La sete natural che mai non sazia la sua voglia
di non farsi i cazz ehm i fatti propri mi sobbalza
non ne posso più di questa tenzone,
passiamo subito per favore alla canzone.
Ha ragione signor Dante, la sua figura va sparendo
e la mia amica la vedo paonazza, che canzone ha scelto,
e perchè?
Ho scelto la canzone di un vostro contemporaneo
consigliata dalla vostra donzella al pianoforte
che voi considerate sempre sveglia
ma che in realtà si fa delle dormite che
non ne puo davvero più.
Non è possibile! Con te facciamo i conti dopo
e la canzone, prego, qual'è e per quale motivo?
È la famosa canzone " ma te c'hanno mai mandato a quel paese"
di un attore mi pare Sordi ma certo ci vedeva bene
a lei la dedico e per favore, a men che non si voglia ritrovare
in un canto che stò per concludere in quel di Ravenna
non mi rievochi mai più! Ha capito capellone?
Ehm certo, ascoltiamo insieme il pezzo.
Nel dissolversi l'addendo fece il verso dell'ombrello
diretto all'occhialuto conduttore che scimunito
guardò la cantante, a bocca aperta, con estremo stupore,
che cominciò a cantar con vigore e grande soddisfazione
riferita al conduttore, mentre salutava il divin poeta.
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1 recensioni:
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- AHAHAHAHA RAFFA è geniale questa tua poesia e nonstante sia contro alla lunghezza speravo che la tua durasse ancora di più. molto simpatica e molto riflessiva come a dire che non ci sono più i sommi di una volta, bello il gioco di parole, bravissimooo.
- Bella poesia, un tantino lunga forse, ma a me non disturba leggere.
- Davvero, non sto scherzando. Mi piacerebbe durasse un po' di più
- Buonissima l'idea e splendida la composizione. Fossi in te l'allungherei anche. Finisce un po' troppo presto.
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