Petali bianchi
frustati dal vento
tenuti insieme
dalla testardaggine
di un fiore.
Non devo toccarli
altrimenti crollano
come l'instabile equilibrio
del mio cuore... quando pensa a Te.
Con estrema perizia e consumata esperienza lirica il poeta osserva incantato un fiore; ne rileva la "testardaggine" per rimanere coeso nella sua affascinante corolla. Lui stesso ne è in cerca, ne percepisce "l'instabile equilibrio" ma, alla luce del delicato paragone, sa che il suo rapporto affettivo è comunque in essere con un bocciolo, quello che chiama "Te" con la maiuscola.