L'amore fa soffrire ma è bello ritornare ad essere felici. Una poesia che, per certi versi, rappresenta un inno all'amore nelle sue molteplici sfumature.
quello che l'amore toglie e restituisce con percosse e baci, una poesia di sentimenti che mutano come appunto le onde del mare e questa metafora l'ho assai apprezzata. Molto bella
Ho letto per caso un tuo commento, molto ben argomentato ed espresso, così mi sono incuriosito e ho sbirciato il tuo profilo. Anche il titolo l'ho scelto perchè mi ha colpito e di fatto la trovo una poesia notevole, dai versi ritmati come le onde del mare, così simili al pulsare del cuore... Credo che ti leggerò ancora.
La natura che si intreccia con le storie umane, con una storia d'amore che attraversa periodi bui ma che ritorna in tutta la sua passionalità dopo questi momenti proprio come dopo una tempesta.
dopo la tempesta apprezzi la serenità che pensavi di aver perduto... un grande dono di amore... bravissimo... lettura molto sensibile...
Anonimo il 29/01/2012 12:02
Una tempesta che appiana ogni cosa, dopo aver messo in movimento tutto, e consente così di riappropriarsi della verità dei contenuti.
Molto bella e profonda Giacomo, complimenti!
Anonimo il 29/01/2012 11:36
Una meravigliosa descrizione di stati d'animo! Una bellissima poesia. Bravo Giama!
Io qui non vedo il mare, ma piuttosto l'amore dopo una bella litigata (tempesta interiore). Poi ci si può calmare in riva al mare, ma è un contorno. per me il nocciolo sono quei primi 5 o 6 versi. Percosso ci sta molto bene, tra l'altro. Complimenti amico Giama. Maurizio
La tempesta si può interpretare come una continua lotta tra noi e i nostri pensieri. Il mare invece si interpreta come il nostro Animo oramai straziato al termine di questo scontro. Mio semplice pensiero. Giama comunque la poesia è fantastica!
Un mare che lenisce ferite e dolori, visto come forza placante e confortante e non più impetuoso come spesso può essere...
e la splendida sensazione di poter amare dopo una "burrasca" che stravolge anche nelle più intime certezze...
Uno Splendido canto che riempie di speranza!!
Il "mare" tempestoso stravolge, ma placatosi, la sua carezza ed il suo bianco rumore ridanno più vigore a quel vitale sentimento di amore che alimenta l'anima.
Bella. Bravissimo Giacomo.
Ciao. Vito
Grazie cari... in questa poesia ho tolto una parte (vi chiedo scusa) ma sembrava appesantirla eccessivamente. Per Giacomo: condivido il tuo dubbio sul "percosso"; vorrebbe indicare come mi sono sentito in quei momenti, ferito, colpito ecc... Ho usato percosso perché nella metafora del mare mi serviva qualcosa che ricordasse il mare agitato, mosso... Avrei potuto scrivere: ... ferito, ho urlato e pianto...
forse sarebbe stato più chiaro, però inserito così:
... ho urlato - percosso - e pianto...
mi sembrava rendere maggiormente lo stato di agitazione, disperazione, sofferenza, rabbia, proprie di quel mare in tempesta...
comunque il dubbio mi rimane ugualmente
Per Stella: quel che è scritto è ciò che a me è accaduto, per fortuna solo una volta...
Incantevole... la stavo aspettando e devo dire che ti sei superato... meriti i miei complimenti e tutti i miei applausi.
Bravissimo come ogni volta...!
ciao Ely
Anonimo il 27/01/2012 08:00
Bella poesia... mi è piaciuta... unica cosa che mi ha lasciato perplesso quel-percosso-... ma è una cosa mia... vabbè, ciaociao
Ritrovare... il proprio respiro... renderlo cosciente... toglie i segni del tempo... guidandolo in sogni e passi... dove l'Amore prende il posto della tempesta...