username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Rara creatura

Barcollo d'un fresco
delirio stupito,
rieccheggia un richiamo
creduto svanito.

S'affanna il mio cuore
non più abituato
a un moto d'affetto
dal fato premiato.

Tu, giovane intrigo
che al guardo sorridi;
in te la promessa
di salubri lidi.

Leggiadra e sensuale,
con me vuoi giocare:
ridendo ti celi,
io fermo a contare.

A mille altri offristi
nient'altro che gelo,
eppure ai miei occhi
sollevi il tuo velo.

Su te i miei pensieri
vagarono sciolti,
creatura fatata
dai mille risvolti.

Un magico regno
in te costruisti,
trovando riparo
dagli orchi egoisti.

Dal pianto risorgo
e non mi par vero
di avere la chiave
d'un dolce mistero!

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • senzamaninbicicletta il 28/01/2012 17:28
    proprio bella aklessandro hai giocato anche con la rima prendendoci in pieno. questa poesia è proprio ben fatta per contenuti e stesura, proprio bravo

14 commenti:

  • Anonimo il 10/02/2012 23:04
    Ammazza... una poesia!
  • Grazia Denaro il 01/02/2012 17:05
    Bella scorrevole e simpatica Bravo!
  • mauri huis il 29/01/2012 08:52
    A me la poesia in rima piace ancora, e questa tua è molto bella e anche non leggera come sembra. Però hai usato il metro più "pesante" che ci sia: il dodecasillabo con rime baciate. Perchè è così che alla fine vien letta questa tua poesia. Ne deriva un ritmo molto marcato e sempre uguale, quasi da parata o da marcetta. Molto meglio, quando si usano le rime, variare gli accenti tonici all'interno dei versi. Però hai ragione: non c'è miglior "palestra" dello scrivere in versi per progredire. È un po' come la ritmica per un musicista. Apprezzo e incoraggio.
  • Vincenzo Capitanucci il 29/01/2012 06:54
    Bellissima Alessandro... quanta dolcezza... a volte metrica e rima... son come una stella... ci illuminano un cielo di parole che non avremo mai raggiunto... altre volte scriviamo liberi come fulmini... senza aspettare il tuono...
  • Anna Rossi il 28/01/2012 20:53
    bella, ben scritta, ottima la rima. quasi musicale..
  • loretta margherita citarei il 28/01/2012 20:40
    complimenti , bella bella bella
  • Elisabetta Fabrini il 28/01/2012 18:48
    È piaciuta molto anche a me, anche se preferisco i versi liberi... sei bravo davvero... i miei applausi!
  • anna rita pincopallo il 28/01/2012 18:45
    bravissimo veramente bella
  • Ferdinando Gallasso il 28/01/2012 18:08
    Mi piace la "musica" che sei ruscito ad infondere a questa tua opera.
    Bellissima anche nel contenuto
  • Hila Moon il 28/01/2012 17:45
    Mi piace molto la rima quando è ben scritta e trovo questa tua poesia davvero molto bella per stile e contenuto! Grande
  • karen tognini il 28/01/2012 17:24
    Bisogna essere davvero molto bravi per scrivere bei versi in rima.. Tu ci sei riuscito benissimo...
    Bravissimo Ale...

    ciao ciao
  • Sergio Fravolini il 28/01/2012 16:50
    Molto bella mi piace.

    Sergio
  • Alessandro il 28/01/2012 15:41
    Grazie di essere passata. I versi liberi? Spesso uso anche quelli, cerco solo di completarmi e di variare un po' il mio stile: muoversi in un preciso schema metrico a volte è una faticaccia, ma è anche un buon allenamento, perché devi impostare le frasi e cercare le parole adatte per non "sforare", ma al contempo rendere il tutto coerente e gradevole. Non sempre ci riesco, purtroppo. Questo lo vedo come uno dei miei esercizi su un tema tutto sommato semplice.
  • mariateresa morry il 28/01/2012 15:24
    Alessandro, purtroppo non amo le poesie in rima... tuttavia poichè hai delle belle immagini ( giovane intrigo, per es.) se fossi in te uscirei dalla rima e andrei a verso libero. Sono certa che avresti bei risultati...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0