Il vecchio diceva sempre
che se avesse avuto la possibilità
di vivere un'altra volta,
nella prossima vita avrebbe compiuto
molti e più errori,
cercando di non essere tanto perfetto,
negandosi di più e
accettando i consigli dell'istinto,
che non sempre sbaglia.
"La serietà la manderei a fanculo,
prendendomi sul serio raramente,
solo quando costretto avrei dovuto farlo.
Sarei meno maniacale dell'ordine e della pulizia,
nuoterei fiumi e mari quando la voglia me lo avrebbe chiesto,
anche in pieno inverno,
scalerei le montagne scalzo,
fumerei come un dannato,
e prenderei a calci in culo
i medici proibizionisti delle gioie della vita.
Vivrei a stretto contatto
con la realtà dei problemi e non con la diretta immaginazione,
piscerei ad ogni angolo di strada,
amerei mille fanciulle sposandone solo una,
concepirei molti figli per gioia e per amore,
senza pensarli come un debito, ma come calore.
Sono stato una persona che ha vissuto calcolando tutto,
ogni singolo e fottuto minuto di questa vita
che sta facendo le valigie per andare via
senza nemmeno darmi un bacio d'addio.
Ho avuto anch'io momenti di felicità,
ma pochi, estremamente pochi.
Pensavo di abbracciare il bello della vita domani,
non curandomene che stava già trascorrendo l'oggi,
ed ho vissuto rinviando sempre, rinviando, rinviando.
Ma ho capito che si vive una volta sola,
e una volta al giorno,
ma tutto questo l'avrei apprezzato e fatto
se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, mi trovo in una sala di rianimazione... e sto morendo."