poesie » Poesia sulla carità » Non ci stò
Non ci stò
È facile fare rime
ma non muoversi
non agire.
Star solo a leggere
e a scrivere
davanti questo pc.
Ci stò tutti i giorni
a caso, nel dì
che è stato, è
e ha da venì.
Mi fa sentir vivo
e morto, nell'istante.
Non sono presente
sono apparenza
che inganna, dice il sentire
e la mia voce interiore
si trasforma nell'urlo
di scimmia dei primordi.
Che quello è il mio segno
non so qual'è il tuo.
E sei ancora, un'essere umano.
Faccio un ratio breve.
Sulla mia sinistra si invita il fedele
come Gerusalemme terra di fede.
Ma fede di chi e di cosa e perchè.
Ti parlo da cristiano non credente
se non nella figura dell'uomo
nobile e di famiglia benestante
chiamato Gesù Cristo.
E sento la sua rabbia
per l'ingiustizia di questa forma
di creazione commerciale
chiamata l'istituzione clericale.
E non fraintendermi, l'uomo è uomo
e ama con e senza uniforme.
Ma non restringerlo in falsi dogmi
che diventa mistero su mistero
mentre la cosa è semplice
è diretta. È il tuo amore
per te stesso e ciò che sei.
E ammirar tutto a trecentosessantagradi
con apertura mentale
non canalizzata da dogmi potenti.
Credi nell'uomo che hai davanti
e tieni sempre un'arma di difesa.
La capacità difficile, di libero pensiero,
che ti dà la biblioteca comunale,
Tutto è solo dentro di te, poi fuori
ma rinforza la tua identità
senti il tuo dolore la tua forza
il tuo amore per l'altro.
Non facciamoci imbenzinare
da favole di antiche romane potenze
collegate ad altre potenze universali
aliene e disumane. Non puoi farmi
l'orrore del "deodorante per auto"
con l'effige di Padre Pio.
Non puoi farmi l'oltraggio
di rendere la lingua di S. Antonio da Padova
chiusa in una teca, e la fila per una lingua morta.
Sono rimasto orripilato!
Lo avranno fatto santo quando
a loro ha fatto comodo e business.
Non dico altro, il mio cuore si fa duro
e parlo duro e chiaro.
Domani ancora, provo
a lanciare un messaggio sentito.
Perchè i fedeli di tutto il mondo
sono la forza del mondo,
ma ogni fede è diversa perchè
"manipolata" ad arte da forze malvagie.
Ed ecco le guerre di religione
semplicemente mantenere dominio
su mente e corpo e spirito.
No, il tuo è lo spirito libero
nel rispetto della difesa da chi ti offende.
Tu sei fatto per continuare a cercare
in ogni luogo, con la tua forza individuale
condivisa da altri uomini liberi.
Fai pure esercizio spirituale.
È il tuo respiro e lo espiri in un do
alto o basso, come sei, e ritrovi forza
e ammiri l'opera d'arte, ma non
l'inganno commerciale.
Non esiste una sola fiaba
non esiste una sola lingua
non esiste che qualcuno debba
per generali potenti e avidi
morire in nome di un Dio.
È un inganno. Attento!
Te lo dico con rispetto e partecipazione
appena nato l'ho sentito il richiamo
e ancora respiro. Il richiamo è
vita, identità, indipendenza
tolleranza, amarsi per amare
e valorizzare il nostro grado di umanità
123
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
1 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- Bella! Mi è piaciuta molto. È molto dolce. Comnplimenti
- Molte immagini in questa tua poesie, molti concetti circolanti e qualcuno anche contraddittorio, , ma è normale per chi ( te) lavora a questo ritmo incalzante.
Due cose vorrei dire: anche da un pc oggi partono messaggi e partecipazione, altrimenti nè tu nè io nè altri rimarremmo qua a dire quello che abbiamo dentro e che forse nessuno, in altro luogo, ascolterebbe. 2) Condivido appieno il disagio che mi dà pensare alla lingua di sant'antonio, che ho visto una sola volta e non ci ho più dormito alla notte. Queste cose alla fede non servono, però ahimè c'è anche chi vuol continuare a vedere sta lingua!!! Bravo Raf, poeta-protesta
- una poesia forte ed incisiva apprezzata
agave il 30/01/2012 15:32
condivido i tuoi pensieri sulla spiritualità, leggendo la tua poesia ho avuto l'impressione di sentirla con un incedere RAP (probabilmente perché suona bene e dal testo traspare un senso critico)
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0