Colo lacrime sul tuo petto
e impronte nette sulla schiena.
Detergo con la lingua
... il brivido fecondo
della piena aurora
mentre il tuo ventre
deposita su di me,
l'ombra che mi ammira.
Ti sento addosso,
leggero premito che m'invoglia
e l'inumidito intento
che cattura
ti segue, t'avvinghia ancora,
io sono tua.