Misero pisellino mio,
figlio di una madre
e padre di cento figli.
Buffo e segregato
in quelle mutande a scacchi.
Nessuna donna ti guarderà
ma ti desidererà
Nessuna donna ti capirà
ma finché guizzante, ti amerà.
Per tutto il tempo che fiaterai
s'invaghiranno delle tue parole
ma appena alzerai un dito, inorridite
ti diranno : "dove vuoi arrivare!"
Lanceranno occhiate furtive
ad ogni tuo accenno d'impennata
e se così non fosse ti puniranno.
Quando vorrai di più, per primeggiare
senza un motivo ti castigheranno
perché fai male
perché sei cattivo... perché sei vivo!
Cosa ti turberà di notte,
quali incubi ti faranno tremare
Misero pisello mio
forse bramerai lei e bestemmierai
quel fuoco che ti nasce dentro.
Misero pisello mio
che anche stanotte fai pipì
e sei orgoglioso di te
delle soddisfazioni prese sul campo,
di tutte quelle botte.
Tutto ciò che farai
lo farai per lei per apparir bello
anche se pelato, agli occhi suoi.
Chi ti farà compagnia
in quei giorni che io non ci sarò
misero pisello mio
cosa ti lascerò.