Veronica
è nata bionica.
Incubatrice, nido asettico,
aghi nel cranio,
aghi alle vene,
frutto avariato
da sniffi di neve.
Veronica
è un dono Divino.
Stellina del Firmamento,
caduta per caso dal Cielo,
o forse un Soave disegno;
un raggio nella tempesta
per Anime senza più Luce.
Veronica
sognava mentre cadeva.
Mamma e papà i più belli del mondo,
un nido gioioso, profumi d'amore.
La gioia fluttuava, l'amore aleggiava.
Le ore scandite dal vizio,
le Anime sempre più a fondo.
Veronica
è trauma e dolore.
Streghe cattive
la portano via.
Strappano il Fiore dalle radici,
radici malate,
radici di Madre.
Veronica
è malinconica.
Le streghe, un dotto, un togato,
sentenziano,
senza pudore: Affido.
Le stracciano il cuore,
Lei è minore.
Veronica
è solo una pratica.
Scartoffia impolverata,
le streghe, il dotto, il togato,
sono spocchiosi stipendiati,
non sbagliano mai;
mietono solo Vittime.