Esaurito e tremante,
abbattuto da sibili di follia,
tutto ciò che sono paga il prezzo
di giornalieri cocktail di malinconia.
Rimango sveglio e penso,
penso ai miei tributi di cicatrici
dovuti al mondo per uno sguardo
sempre vigile e intenso.
Penso a te che ancora respiri,
hai un carattere forte, ti sai difendere
non tolleri violenze né raggiri.
Ecco perché non ti so raggiungere.
Odore acre delle bruciature
di sigaretta sulla pelle, raggi di luce
nauseante e malata che filtra
dalle vetrate infrante del cielo.
Solo tu colori queste brutture
con un soffio o il lieve tocco delle dita.
Solo tu raddrizzi le mie gambe storte,
rimpolpi il sangue, aggiusti le fratture.
Per te soltanto duello con la morte.
Sei una fresca traccia mai svanita.
Sei il mistero che mi tiene in vita.