Trabocca straripa
deborda tracima,
irrompe ed allaga,
inonda e sommerge;
inutili argini
e vane barriere
spazzate dall'onda di piena.
Non puoi controllare
non puoi contenere
non puoi trattenere
Si riempie l'invaso
e si alza il livello.
Nessun "troppopieno"
potrà mai rimediare:
incontenibile piena
è il mio amore per te.
Un amore, quello descritto, che appare come un fiume in piena che sicuramente esonderà senza fare leva su alcuna diga di contenimento. È l'amore che tutto dona e niente chiede. Bellissima poesia. Piaciuta!
Il ritmo è la tua caratteristica e ancora una volta la poesia è molto bella! Non so se ci hai fatto caso, anch'io molte volte scrivo di getto, ma se spezzi il 1° e il 4° verso diventano tutti senari tranne il 5° che resta novenario, fino a Nessun troppopieno. E va molto bene per variare un po' il ritmo.
Mi convincono meno il terzultimo, settenario e il penultimo, ottonario. Quelli il ritmo te lo spezzano troppo.
Non t'arrabbiare, questo è solo il mio parere, non voglio fare il prof...