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Ventitre gennaio duemiladodici

Ed oggi hai scritto la parola fine
alla fase terrena della vita.
Hai passato quel varco e quel confine
che segna la fatale dipartita.

È terminata la tua sofferenza
e finalmente hai il volto più disteso
di chi al passaggio sente la coscienza
che le Sue mani l'anima avran preso.

Nel gelo desolante del mattino
lì sulla nuda terra cresce un fiore
posto da chi t'è stato più vicino.

All'ombra fredda della lignea croce,
eterne si susseguono le ore
e sorda è l'eco alla silente voce.

 

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1 recensioni:

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  • cristiano comelli il 04/02/2012 15:12
    Una dedica bella e sentita, non c'è dubbio. Nell'affrontare il tema della morte lei ha il merito di usare tratteggi di penna delicati, impresa non facile nell'affrontare un tema come questo spesso considerato tabù, ma anche di indicare la via del superamento dell'idea stessa di morte; è l'immagine dello spuntare di quel fiore che fa comprendere come qualcosa rimanga sempre di una persona, come l'idea che sia rinata sotto una forma nuova e il richiamo che ci trasmette a camminare con essa sia pure sotto nuove sembianze. Complimenti.

14 commenti:

  • Giuseppe ABBAMONTE il 12/02/2012 10:34
    Grazie ad Anna e Giulio per i loro complimenti.
    Buona domenica e a rileggerci
    Giuseppe
  • Anna Rossi il 10/02/2012 10:17
    sulla nuda terra, un fiore.. vita che pare spuntare dalla morte. molto poetica come immagine. significatica, quasi un inno alla speranza. complimenti!
  • giulio costantini il 08/02/2012 08:33
    toccante.. bellissima la prima terzina..
  • Giuseppe ABBAMONTE il 05/02/2012 11:35
    Grazie Laura
    Per Ettore: mi è piaciuto molto il tuo commento. Mi piace ancor di più se lo associo al tuo cognome: come dire che nulla é casuale nella Vita. E forse anche grazie ad esso, dimostri davvero una grande sensibilità ed una profonda coscienza critica.
    Ancora grazie a tuti del passaggio, a nome dio e di mia moglie.
    Giuseppe
  • laura cuppone il 05/02/2012 08:43
    Un saluto pieno d'affetto, emozionante e commovente.
    Bellissima.
    Laura
  • Ettore Vita il 04/02/2012 21:57
    Molto vera, piena di emozioni e tanta tenerezza. Rivela un amore sincero, quasi di figlio verso il padre che si dona serenamente alla morte e da questo donarsi nasce un fiore che simboleggia la vita, ma soprattutto quella figlia che il poeta ama nel padre.
    Sono sentimenti circolari che si susseguono sereni, piani, in versi armoniosi, di non semplice composizione.

    Per chi crede la vita è solo una fase breve, spesso di sofferenze, la morte dischiude una vita nuova e nel trapasso ci sono delle mani (Sue) che accolgono l'anima onesta e serena, purificata dalla sofferenza.
    E da questo regno dell'eterno i nostri cari continuano a parlarci e a trepidare per noi.
    Condoglianze a tua moglie e complimenti sinceri a te.
  • Giuseppe ABBAMONTE il 04/02/2012 20:50
    Graz<ie a tutti del passaggio.
    E della vicinanza, specie a mia moglie, per la perdita che ha subito.
    Un abbraccio a tutti e buona Domenica
    Giuseppe
  • antonio pascarella il 04/02/2012 20:36
    Nel gelo desolante del mattino
    lì sulla nuda terra cresce un fiore
    posto da chi t'è stato più vicino.
  • loretta margherita citarei il 04/02/2012 20:08
    toccante dedica molto bella
  • vincent corbo il 04/02/2012 18:21
    Ogni volta leggendo una tua poesia mi viene sempre in mente la parola armonia (di forma e di sostanza).
  • mirtylla il 04/02/2012 15:14
    "È terminata la tua sofferenza
    e finalmente hai il volto più disteso"

    Commovente dedica
  • Giuseppe ABBAMONTE il 04/02/2012 14:50
    Grazie a Marina e, sopratutto, a Giacomo.
    È una composizione dedicata al padre di mia moglie che si è spento il 23 gennaio dopo un periodo di agonia.
    Ora riposa nella nuda terra, nel silenzio di un cimitero, molto vicino al luogo dove aveva abitato, all'ombra di una croce di legno e dei fiori lì posti dai figli e dalla moglie.
    Un caro abbraccio e buona domenica.
    Giuseppe
  • Marina S. il 04/02/2012 13:56
    di gusto classico, bella
  • - Giama - il 04/02/2012 13:44
    Sublime poesia specie l'ultima terzina, vera Poesia caro Giuseppe!

    Mi piace tutta, mi piace che parli della "fase terrena" della vita, il che lascia intravedere la speranza della vita dell'anima nelle Sue mani...
    mi piace poi l'immagine del fiore che nasce nel gelo: un'immagine a me cara (che uso talvolta nelle mie "poesie"

    Cos'altro da aggiungere, musicale e buon ritmo...

    me la tengo tra i preferiti!

    Ciao Giuseppe!
    Complimenti!

    Giacomo

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