La neve è una delle poche cose
che ancor ci fa sentire, tutti, bimbi.
Esci per strada, e intorno c'è un mistero
che per incanto ti lega alla gente..
Ne' noti volti c'è una nuova luce,
si fanno amici quelli sconosciuti!
E dappertutto spuntano sorrisi
come ogni fiocco fosse il loro seme;
e festa c'è nell'aria, e gioia, e speme.
Lenta e silente scende in un silenzio
di voci fanciullesche di stupore
la Bianca Sorellina: e in grembo reca
il dono di meravigliarci ancora.
Sui tetti, sulle frasche, sulle vie
dolce s'adagia come una carezza
del cielo; e intanto, sugli ignari e grati
e sospirosi cuori essa si posa:
e come tutto imbianca generosa,
mutando ogni paesaggio d'improvviso,
e nuovo un mondo ricreando, e puro,
così qualcosa in noi la sua venuta
cambia, chiama, ridesta, nutre, vive.
Forse la neve è lo specchio e l'imago
di ciò che rimaner vorremmo sempre,
ma che di questo nostro marcio mondo
l'inesorabile, vorace vento
d'essere non ci lascia l'ardimento.