C'è una collina di fronte a casa mia
dove si danno appuntamento le stagioni
in primavera timida si sveglia
e aspetta di bere dal cielo una speranza
voli di rondini che l'attraversano
dentro il suo ventre sempre generoso
grano e fili di girasoli e alti ed
eleganti mais americani
d'estate la rivestono di colori
prima che la mano impietosa
ne strappi i suoi frutti
zolle riarse le sue labbra spaccate
un aratro che d'autunno naviga
tra i suoi flutti
mentre si spoglia e si lascia accarezzare
umida e pensosa guarda da lontano
sogna il mare
in attesa del lungo inverno che la farà tremare
a guardarla oggi con la neve
dentro il suo abito bianco
sembra una regina
è li dove spesso corre quella parte di me
che è rimasta bambina
stesa e ai suoi piedi decine di bambini
dentro tute e slittini
la vogliono corteggiare
salgono e scendono le sue curve e la sua
schiena
da lontano la vedo felice
forse sogna di essere una sirena