sul balcone io e la mia gatta
guardiamo il paesaggio
davanti a noi
colline paesi città
sparsi disordinatamente
lungo l'orizzonte mentre
il disco di tiepida luce
ormai di un rosarancio tenue
muove le ultime silenziose ombre
di un malinconico crepuscolo
la mia gatta si gira
mi guarda distrattamente
anch'io faccio lo stesso
poi torna a fissare il mondo
anch'io
la mia gatta però
guarda più lontano di me
io ho davanti agli occhi
il tuo viso
l'autore senzamaninbicicletta ha riportato queste note sull'opera
questa è la mia prima poesia in assoluto, l'esordio (e si vede) scritta un'era fa!