Essere forti e non sentirsi superiori,
rimanere soli senza doversi isolare,
cercare di dormire e perdersi in un sogno,
guardare l'orizzonte e naufragare nell'infinito,
avere in tasca sogni e ali volte al divenire.
Radicata a terra come quercia,
arti tesi come rami verso l'azzurro indefinito,
traccio l'inizio di quel che vorrei fosse
e lascio spazio a quello che sarà.