Mi sono seduto più volte
al tavolo della felicità
esultava pure il cielo
Qualcuno lo apparecchiava,
c'erano labbra di mare
profumo di gelsomini
acqua ardente
succose arance rosse
e una musica lenta
ma il tavolo era tondo
Qualcuno lo girava
nella solitudine
piangevano pure le stelle
cambiava
il colore della vita
poi compariva
sotto il piatto una lettera
Dio sia lodato
non era per me...
tornavo a sedermi
al tavolo della felicità.