Guardano il cielo gli alberi
rami intrecciati mani
quasi una preghiera
il vento li sferza con la sua frusta
tenero e dolce quando bacia le foglie
diventa sadico e cattivo
quando si beve il cielo
e alza la sua cresta
forse vuole far vedere la sua forza
forse vuole dimostrare che lui
ha in mano il cielo
che quando vuole può far piangere
o ridere a seconda del suo umore
oggi sembra nero minaccia neve
anche le farfalle bianche
piume di nubi
sono spinte dal quel suo soffiare
le solleva le schiaccia sulla strada
sulle case sulle auto preoccupate
il mondo si fa piccolo
con dentro le persone
di doversi di fronte a lui fermare
lui che spezza la schiena agli alberi
e se vuole scoperchia i tetti delle case
rompe e distrugge
quello che gli oppone resistenza
il vento d'inverno è freddo
sento il suo sibilare
ora sembra essersi calmato
piano... piano...
si potrebbe risvegliare