Vidi il guerriero Sassone
morire tra il fango,
il cuore trapassato da frecce
di ossidiana,
mentre l'aria intorno s'offuscava
all'arrivo del nuovo temporale.
In un giaciglio improvvisato,
la ragazza Celtica
tra doglie di sangue partorire
il figlio del Tuono,
con le Rune del destino impresse tra le mani.
In contemplazione visiva del nuovo bambino
piangevo,
mentre i Sanniti mi pugnalavano le spalle,
in una trasmigrazione di morte e rinascita
verso il ciclo del tempo.