Come nella tempesta, neve gelo, solo.
Nella notte, tremo, cammino.
Cosa c'è oltre il muro?
Perché andar oltre il coro?
Una voce, flebilmente sorda
mi tira nel grigiore.
Una nota greve, mi sveglia nel tepore.
Non mi abbandona, non mi lascia, crede.
Un abbraccio caldo in un gelo di parole.
Nel candido freddo bianco umore
mille profumi dona il tuo amore.
Un ramo trovato sulla via, mi sorregge
su di esso ci cono i primi fiori, forse
è primavera.