Vedo lei
sempre com'era un tempo
quando il sole tardava il tramonto
colorando l'aria di rosso Veneziano
allargando piani assolati
come mosaici dispersi dal vento
in trasparenti innocenze
ondeggianti al soffio di nostalgico sospiro.
Ascolto la tua voce,
amore mio,
lentamente mi avvolge
sai scegliere dolci parole
intagliando sopite emozioni
con elegante semplicità,
condensando in gocce
l'oceano che ancora romba in me,
suadenti esprimono, come breve sospiro,
un tatuaggio d'amore, indelebile,
impresso sulla mia pelle.
Naufrago, su quest'isola urbana,
in assoluto contrasto e sentimenti scaduti,
osservo, riflesso sullo specchio,
la mia immagine virtuale,
come sogno evanescente, fatto d'incanto,
sospeso nella nebbia all'orizzonte.
Solo il tuo ricordo lascia filtrare assonnata luce,
cerco d'afferrarlo, svanisce,
lasciando questo giorno trascorra come tanti altri.