polvere sabbia e vento
sferzano le carcasse vuote
di lontane verità
in un deserto deontologico
dove macabri baluardi
sono rimasti a morire nel tempo
tra le dune dell'insonnia
che genera aborti di sogno
in comizi di loquaci
politici nulladicenti
bianca aerea calce sottolinea
umide arcate sub-ciliali
vetrificando lacrime
sparse a seminare zolle
di fango rappreso
corvi in riunione meditano seri
sulla fertilità dell'humus
d'immoralità e malcostume
piluccando ad una ad una
le piccole gocce salate
che non bagnano il terreno
senza più lacrime arsi
di polvere sabbia e calce
occhi che non s'aprono più
inaridiscono nel buio
d'una affollata solitudine
al funerale della decenza