- Non c'è trucco, non c'è inganno!
Sei disposto a rischiare?
Scegli allora una carta dal mazzo, senza guardare!
Trova il re di cuori, sarai Re,
cogli la donna, sarò la tua Regina.
Attenzione però,
prendi l'asso e sarai Tu, per sempre!
E, in effetti, sono sempre stato Io.
Ma forse la Vita ha voluto soltanto giocare,
perché si sa che l'illusionista decide prima
quale carta farci pescare!
E ho sempre vissuto così:
viaggiando sul vagone merci di treni locali
e guadagnandomi da vivere alle stazioni.
Lasciavo a terra il mio cappello logoro
e nell'aria la mia melodia, quella del cuore.
Finché una mattina, di un giorno qualunque, persi il treno;
in attesa del successivo
cominciai a osservare i passanti,
accanto a me stava seduta una donna.
Tutti procedevano senza sosta,
alcuni assorti, altri di fretta.
Ciascuno teneva in mano una carta,
uno inseguiva disperato la sua,
che il vento gli aveva strappato dalle mani...
e tutti intonavano una melodia,
la stessa melodia,
la mia!
Intanto la donna era sparita,
al suo posto lasciò un mazzo di carte.
- Ehi signore!
Il treno! ... Sta partendo...
Questa è l'ultima corsa!
Il treno si allontanò veloce,
passando fece cadere le carte che volarono infinite...
soltanto re e regine di cuori!
E io continuai il mio viaggio, a piedi,
con il cappello logoro in testa
e stampato nel cuore, il mio asso.