Sulle labbra esplose,
non ha più senso la parola
masticata nel silenzio.
Notti di lattice
e poco avvenire in tasca
Solo fumo non sazia
Sussurro.
Con cura ti spoglio col fuoco
io
acqua secca nel tuo delta
Sospiro sfinita.
Mi lascio possedere da un pensiero
per poi fingere
pruriti indecenti
Follia di un vagabondo che sa
che pure oggi non potrà mangiare