Navigai per acque tranquille
per placidi mari d'azzurro cobalto,
che cullarono la mia adolescenza
e la mia giovinezza,
approdai in ogni genere di porti,
vidi città favolose e miserande,
paesaggi stupendi e zone malsane
lontani da dove nacqui e crebbi
fino alla pubertà.
Conobbi nuove genti dai lineamenti diversi,
altre razze ed etnie che divennero a me familiari,
altre lingue a me sconosciute
che ben presto imparai a parlare.
Il mio tempo lo spesi per lunghi anni
in viaggi e ricerche di mondi nuovi.
Affrontai enormi tempeste,
la mia barca fu la mia casa...
il mio nido ondeggiante sull'acqua.
Mi temprai alle asprezze
della vita errabonda.
Com'era bello essere persona del mondo
senza restrizioni e confini di sorta.
Arrivai fino alla foce dei grandi fiumi.
Conobbi foreste immense
ed immensi ed aridi deserti.
Una vita piena d'avventure d'ogni sorta.
Ora che gli anni son passati
e non ho più il vigore d'allora,
ho i miei ricordi ed i miei rimpianti
a tenermi compagnia.
Vivo nella mia terra che poco conosco
e mi rammarico di non sapermi districare
nel sacro luogo che mi diede i natali
in un tempo lontano.