Quella fitta boscaglia
cresceva ai margini della strada,
impedendo la visione
agli occhi curiosi della gente
nelle auto passanti.
Luoghi nascosti
all'orizzonte,
luoghi assenti e presenti,
che venivano pensati e mescolati
senza una reale immagine.
Neppur chi ci viveva
riusciva a delinearne l'aspetto,
tanto fosse contorto e misto,
vero e illusorio,
fermo e muovente.
Difficile conoscere le erbacce di sé;
non conveniente anticipare una pioggia dello spirito;
pericoloso annuire alle tempeste vorticose
dei rosei posti del mondo
e del bosco dell'anima.
Ciò è come fermare l'agitarsi
dell'onda verde e grigia
che forte pigia,
con gli scogli nello scontrarsi.