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Il mondo che sogno
Uomini che vi crogiolate sul passato
che cantate inni agli eroi
di guerre e di conquiste;
uomini virtuosi
che innalzasti templi agli Dei
con uomini fatti schiavi;
uomini gregge
che ponete su piedistalli
altri uomini da emulare;
uomini giudici
che avete creato i buoni e i cattivi
inferno e paradiso;
uomini misericordiosi
che leccate come vermi
le putride ferite
di chi in terra giace;
uomini ormai stanchi
non indottrinate i vostri figli
con vecchi valori;
uomini molli
lasciate che i pargoli crescano
al freddo e al sole;
uomini creati
lasciate che i figli siano i creatori del domani,
non ingombrate loro il cammino,
lasciate che volino
con nuove ali e nuovi artigli,
bruciate le vostre biblioteche
c'è bisogno di una nuova storia
e gente nuova senza Dei
nei cieli sulla terra,
senza armi e senza guerra
un mondo in cui l'essere
trionfi sull'avere
un mondo dove il lupo si riconcili con l'agnello,
un mondo senza martiri e senza eroi.
Uomini dell'avvenire
c'è bisogno di un mondo
senza bandiere insanguinate
e senza altari
su cui sgozzare sacrifici agli dei.
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