Tentando un avvio bagnato
olio di gomito cigola a vuoto
lembi di pelle squamano a getto
rovi di scarti rimpolvero e getto
cerco costante tomi saccenti
sull'equilibrio non capisco niente
sarà che devi restarci in bilico
giudico il circo quasi diabolico
umida lastra di ghiaccio artico
non si riscalda, ne squaglia, ne gocciola
forte picchietta un martello pneumatico
non resta a me che morire di crepe
unico colpo alla radice
allorchè si ruppe l'impalcatura
tremendo destino per un solo che non sa
restar da solo ne chieder di non
ecco che piovo, finalmente.
cotanta umanità ritrovata
è un sollievo aver piede su terra,
è un sollievo aver cuore sul petto
A ritroso mi perdo nei giorni
al freddo donato ai già freddi inverni
non c'è peggior solo nemmeno a volerlo,
di un solo che merita di rimanerlo.