Chiedo a le lancette del tempo
seguitar l'eterno cammin
ne l'inverso senso
de l'usual costume.
Tanto sogno e tanto rivoglio
che l'allegro, amico svagar
de la rara, me grata, infanzia
torni ad esser... di chi un di non trovò.
Oh fugace scorso de' miei sett'anni
or, chi tu rallegri? Non dinegar
chi tornar vuol vispo bambino,
abbozzar perduti sorrisi.
Mesto scorre il vital giorno
ne la truce vista d'un indolente
globo. Di cotanta letizia
manco l'ombra! Solo ricordo...
le capriole su l'erba, l'inseguire
Billy, il mio dribblare, il mio vagheggiare,
ne l'assurdo fluir d'un avar presente,
ne l'assurda muta d'un brioso bimbo!
Chiedo al lieto che s'assentò
io infelice, tanta pietà.
Senza amore, senza bontà
chi non cerca la prima età?