Scivolo silenziosa in acque fosche
lesa da strascichi amari
riversati dalla tua pochezza
sulle membra fragili d'un corpo d'amore
fiaccato da una vertigine insensibile
al rumore del vento
sfiora l'insenatura di costole
opponendo inerzia alle emozioni
intravedo aperture cerulee
sulla rigidità delle tue tempie
interrotte da un riso
inciso nelle fossette mobili
in quel rilevare insane risposte
tuffate dentro di te