Sei fra me e il sole, segno con un dito il profilo del tuo viso,
la dolce peluria delle labbra, tra i raggi acquista evidenza.
I capelli giocano col vento, il tuo sorriso coinvolge l'orecchio;
uno, di cui non ricordo il nome, ha detto:
"Voglio fermare il battito delle ciglia, per non perdere
di te, quando ti guardo, neanche un istante!"
Faccio il cretino con te, per stimolare un tuo sorriso,
non posso dirti quel che penso per motivi di decenza;
ma tu sai quel che produci in me, sei del mio io lo specchio;
poi t'accarezzo, e la mia mano fa fremere il tuo petto;
tu, dama del carillon del mio cuore a rendere,
piccola e leggera, ma per me così importante.