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Il suicidio di un amante
Sono pronto
Sarà un momento
E nel frattempo, spasmodico attendo
Ma ecco, arriva
Già lo sento
È il vento!
E'il vento!
Irrigidisco l'armatura
E mi protendo con lena sicura
Dura mesi la salita
La paura ormai è sparita
Che duri solo un breve istante?
un battito d'ali?
un secondo volante?
Questo viaggio alla luna
fino su
là su in cima
non lo posso più fermare
non lo posso rinnegare
perché tu, dolce amore
miserabile flagello
tu ci vivi, ci rimani
e io non posso che bramare
"Miserabile destino"
"miserabile momento"
detta il cuore in tormento
che dilania il sentimento
Ecco, senti,
si fa forte
soffia dentro le mie ali
il mio corpo sì alza piano
e non scorgo più il suo peso
sto arrivando, o mio tormento!
i miei piedi son già in aria
io son desto, sto volando
verso il regno tuo volgare
ma ben presto io mi accorgo
che è il destino a comandare
anche se mi impegno molto
oltre non si può più andare
tu sia tela, tu sia ragno
resto sempre un moscerino
che sognava, che bramava
"non arrendersi al destino"
le mie piume, foglie secche
volan via come in autunno
il mio scheletro straccione
scioglie stoppa alle giunture
contro il vento, sballottato
inizio a precipitare
tonfo a terra, tramortito
ho il coraggio di guardare
e rimango con la bocca conficcata in questo sale
poi mi giunge la notizia
qui una volta c'era il mare
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