Lunga la strada ferrata cinge l'idillio fiorito
e candide le nuvole carezzano il monte
alto e solitario, possente guardiano.
Brezze e respiri muovono le tenere foglie,
un canto profondo e sincero.
L'urlo del mostro martella le tempie, è lontano e
legato ai suoi fili impreca e maledice l'Ingegno che l'ha creato.
Al calar del Sole, ecco apparir lontano il paese, risate di bambini e
verde lussureggiante ma il Mostro urla lontano.