Per la prima volta
le viscere di mia madre
fecero la loro comparsa
al tocco di una mano
che le sollevò un gluteo.
In un angolo due cumoli
di escremento marroncino chiaro
come due uova da cova
erano pronti per essere evacuati
e con carità vennero rimossi.
Guardai mia madre con tenerezza,
il suo volto sereno tradiva
il suo corpo in disfacimento.
I nostri sguardi si intrecciarono
per lunghissimi istanti.
Così il mio cuore sposò il suo destino.