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Luci d'alba

Ieri mi sono seduta su una riva d'alba
e ho pianto.

Ho pianto le luci del mondo
ancora nere.
Albatros e onde di spuma
m'hanno udita,
sui confini degli scogli

mi hanno udita.
E ho pianto.

Ho pianto mondi ancora dispersi
recondite catene di dolori e di versi,
veleni violacei e sprazzi di faro
colori esangui e rumori di sparo.

E la libertà ambita
mai,
mai
a me giunse.
Solitaria riflessione
di oceani ultracontinentali
ma lontani,
a me lontani.

Potrò mai sognare con la mia luce d'alba?
Irraggiungibile sofferenza,
mezza verità.

Oh! ma quale luce giunse
ai confini degli scogli?


Ho riso,
sulla riva d'alba

Ho riso.

 

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3 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Giulia Aurora il 13/01/2014 23:09
    Grande capacità espressiva per una autrice giovane ma bravissima
  • August Mishell il 17/10/2013 10:32
    L'Albatros ti ha udita, goffo sulla terra, maestoso quando si leva in cielo; la spuma dell'onda ti ha udita, incontro fra le acque, onde in lotta che poi si fondono, come la goccia più grande con la più piccola, ricordi? Così quel giorno il pianto si mischiò, tramutandosi in riso.
  • Rocco Michele LETTINI il 29/02/2012 19:45
    Verseggiare solcato da malinconica riflessione potrà mai, non un segno lasciar... nella mente di un attento lettore. E dalla libertà ambita che nascono sorrisi...

3 commenti:


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