Albe e Tramonti
si succedono
il sole
è
una rapida lancetta di secondi
incide tempi di sale sulle apparenze del mio viso
La mattina
guardo
in giardino
il vecchio noce non c'è più
né il passante per strada portatore d'immortali leggende
e mi domando
ho un giorno in meno
o uno in più da vivere con Te
ma che importa che rubino tutto il mio tempo
Amore mio
enumero gli attimi spensierati dai calzoncini corti
pochi e tanti ma i soli importanti
saliti in vapori dalle Tue gambe di alabastro per donarti sulla bocca il concentrato bacio di un vivo sole
dai freddi marmi dell'intelletto
si alza una strana luce
e mi respinge
precipitando sali
ed il cuore recettivo
spogliandosi di tutto
torna bambino
m'accoglie
nella cosa più angelica che è
Da una sacra notte di rossi rubini
Ti porge
dieci boccioli di rose bianche
in eternità d'Amore