Non è il vento o il mare..è la burrasca interna, la nuvola nera, a causare il naufragio.. pericolosa tempesta dell'animo.. bella, essenziale, malinconica.. mi piace, ciao
È proprio quando il vento è calmo e il mare è piatto, caro Ettore, che la trappola può scattare; ho la sensazione che questa quiete sia talora una sorta di tempesta mascherata per vedere se riesce a coglierci impreparati; è una quiete che ci tiene sulle spine, pronta a ricordarci che la vita è costante, incessante, amorevole ricerca. Di noi stessi, dell'amore, dell'infinito. Cordialità e complimenti.
Grazie a tutti dei commenti così belli.
Quando ci si ferma, lo spirito resta in balia degli eventi e naufraga verso il suo destino.
Nave senza nocchiero.
Anna Rita, Mara mi fa piacere dedicarvi questa mia. Cordialità
Come Anna mi ritrovo anch'io in questa Tua. Conosco il tipo di emozione che l'ha generata. Ha un bel ritmo, mi è piacita molto.
Anonimo il 01/03/2012 15:06
Il nostro spirito forse rimpiamge quella immobilità che imprime in moi il desiderio di riposo, ma nessun tempo si ferma e se anche calmo è il vento e piatto il mare, le burrasche interiori ci portano dolorosamente contro scogli che dilaniano la nostra volontà. Molto bella Ettore, sembra scritta per me.
Ti abbraccio