Ero un ragazzo fragile e introverso
che aveva paura d'aver paura:
sembravo a volte audace e a volte sperso
ed era quasi sempre una postura.
Forse non ero poi così diverso
da te, forse la mia intima paura
non era che la tua e tuo il rimorso
che allora m'affliggeva oltremisura.
In seguito lo intuii, ma troppo tardi
io ero già nei guai e tu, sconfitto,
vivevi solo ormai nei miei ricordi
venati di rimpianto ed amarezza.
Ricordi che perpetuano l'affetto
e il desiderio di un altra tua carezza.
l'autore mauri huis ha riportato queste note sull'opera
2003 dedicata a mio padre, ovviamente.