Nel buio vagando
alla ricerca dell'io,
d'emblè un lampo
mi indicò la via.
Con l'animo deluso
e la mente confusa
infin mi ritrovai
in un complesso cerebrale,
vera centrale nucleare,
ove origina la vita.
Qui sorge l'amore
con la fedele ossitocina
che partorisce la vita
sul talamo nuziale,
un dì letto matrimoniale
ora corredo banale.
Quassù nasce anche
la fatal vasopressina
che stringe le arteriole
nella sua morsa finale
e la perfida adiuretina
con la sua acqua gelida
spegne, infin, la vita cellulare
ma non la fiamma spirituale.
Siamo all'ipotalamo,
cabina di pilotaggio
dell'umano viaggio
e sul pannello dei comandi
lampeggia la centralina del sesso,
da tempo saltata in aria, così
che, senza porta d'accesso,
ormai è un fetido recesso.
È questo allora il momento
di risvegliare il pudore
di cui non si ha più sentore
per far risplendere la morale
agli occhi dei nostri figli
contro il mercato sessuale
ed assurde mode bestiali.