confonde
l'innamoramento,
con azzurra nebbia
offusca la ragione
e come nella rivoluzione
copernicana,
nell'amoroso nostro sentire,
giriamo, storditi, intorno
all'amato, nostro sole.
Accecati gli occhi
dal suo bagliore,
non discerniamo altra realtà
se non quella dettata dal cuore,
senza mai vedere dell'altro
i coni d'ombra.
Persi nella passione,
in stato di grazia,
nella primavera del cuore,
completamente abbandonati,
ci illudiamo di vivere
in un eterno cielo sereno
dove mai vi saranno
oscure nuvole.
Ma Amor muta come
varia il tempo, e spesso accade
di ritrovarsi inzuppati
fino all'osso,
da un imprevisto temporale,
e nella poggia della disillusione
straziarsi l'anima ed il cuore.
Per vivere il sentimento
occorre ben miscelare
il cuore alla ragione...
come nel mese di marzo..
portare sempre l'ombrello
anche se v'è il sole.