Il paradiso esiste
ma io non l'ho trovato
nei posti di lavoro
in cui son stato offeso
costretto ed umiliato
più che fosse possibile
e umano sopportare.
Il paradiso esiste
ma io non l'ho trovato
nel primo matrimonio
cui fole e inibizioni
teofobiche e sociali
m'avevan prima indotto
e poi abbandonato.
Il paradiso esiste
e forse l'ho sfiorato
nelle alterne passioni
con le quali ho arginato
l'angoscia e l'apatia
che quelle costrizioni
mi avevano causato.
Il paradiso esiste
anche se poi non dura
ed è nella cultura
nelle arti e negli sport
più intensi e ricreativi
anche se transitori
e mai risolutivi.
Il paradiso esiste
solo che si allontana
se i problemi rimangono
ed anzi incancreniscono
rinforzati da un fato
che fiacca ogni speranza
e spegne l'entusiasmo.
Il paradiso manca
e mancherà per sempre:
l'anima andrà, cosciente
ma inesorabilmente,
verso la depressione
il pessimismo cronico
il cinismo dolente!
Ma quale "amor fati"
ma quale conseguente
tranquilla accettazione
d'ineffabili eventi?
Solo chi ha buon fato
può affidarsi all'onda
senza temere i venti.
Solo chi ha buon fato
o almeno un fato neutro
carissimo Marcello
può vivere contento.
Per tutti gli altri guai:
non ci sarà giammai
nessuna età dell'oro!
l'autore mauri huis ha riportato queste note sull'opera
Amichevole confutazione dell'ottima opera di Marcello Veneziani, AMOR FATI, circa l'accettazione del destino (che lui sostiene non essere rassegnazione). Io non sono così sottile...