Le parole sgorgano dal cuore e son filtrate dalla mente. Certo che alcune talvolta sono vuote, non hanno senso, per chi le dice e non sono sentite dal ricevente. Vuoi per stupidità, mancanza di affetto o di cuore di chi parla troppo spesso a vanvera. E con le nuove tecnologie stanno diventando, la parola "detta in modo reale da persona a persona con la bocca" e non per mezzi meccanici o sms o media ecc, sempre più rare. Le élite di potere ci portano a pensare tutti alla stessa maniera, di politica, di calcio, ecc, per controllarci, per limitare la nostra libertà Grazie per la tua composizione, apprezzata. tema importante.
Mi piace molto per il significato che esprime, abbastanza per come è scritta. Intendiamoci, è scritta bene e comunica emozione e spontaneità; la differenza tra "molto" e "abbastanza" sta nella scansione dei versi, che avrei combinato diversamente e, forse, nei puntini di sospensione nel penultimo verso. Ma è solo il mio gusto personale.
Un modo buono per comunicare con voce, grida di parole che si liberano verso il mondo quasi soffiate dal vento, un modo vero per farsi sentire, oltre un gesto uno sguardo... belle parole messe insieme per comunicare una dolce emozione.. bella poesia.
Una poesia molto intensa... A volte si ha davvero la sensazione di trovarsi nella torre di Babele. Colpisce particolarmente la seconda parte in cui leggo il destino dei poeti, talvolta incompresi.
Anche questa poesia mi è piaciuta molto, da un lato per la spontaneità che la vede nascere e dall'altro per la profondità di pensiero. Bella l'immagine delle parole che vengono portate via dal vento ed esse sono quelle che andranno pi lontano in assoluto!
Il desiderio di ciascuno è quello che le nostre parole non siano gettate o sparse, ma che siano trattenute nell'udito e nel cuore di coloro ai quali sono indirizzate. Un bacio gentile, Fabio.
L'ansia d'essere capiti o ascoltati rende le nostre parole frecce con ali che libere oltre i confini si direzionano negli altri. Trovo che le parole siano come ancorate nel pronunciante che le alita al mondo mentre penso ai recinti labiali come ad una sorta di strumento che modula il nostro interno pensiero verso gli altri.
La voglia di comunicare, lo dici benissimo, travalica noi stessi ed inonda la volontà