L'homo a lo Assoluto,
mortale essendo,
non appartiene;
e per questa Valle
di lacrime e dolori,
ma anche di gioie e amore
erra;
fin quando
cenere com'era
non ridiviene.
Rimembrare passi biblici e gridar a lo monno che il nostro domani terreno è cenere... è ricordare al "Coccio Homo" che indossare vestige del male oggi... sarà niente al fermo orologio del dì (a venire), a noi oscuro... Eloquente il Tuo verso e chiaro... il Tuo messaggio!!!