Il sole riscalda le giornate e i raggi bussano alla mia finestra.
Sono lieto di invitarli a farmi compagnia,
anche se temo che i miei pensieri li rendano più fiochi e deboli.
Sono custode di una neve invisibile che penetra nel mio cuore...
Custodisco il gelo, il freddo dell'inverno che scompare.
Il vento scompiglia i disordinati fogli ricolmi di emozioni,
vittime di un cuore non più protettore del mio Universo;
e mi sento rabbioso più che rattristito.
Tempo al tempo mi ripeto, ma la calma col tempo viene spazzata via...
La primavera arriva, il cielo più chiaro, il sole più splendente;
più verde la natura e più colorate le strade che attraversiamo.
Ma i palazzi del mio cuore sono grigi, debole, quasi spento;
un grigio illuminato da un vecchio e malandato lampione,
l'unica luce che mantiene viva la forza.
Sembrano assenti le mie reazioni ma invece appaiono nel buie delle sere sconsolate, chiuso in casa.
Quei brividi che ho, quei lampi impercettibili,
quegli urli che nascondono tuoni rabbiosi,
causando una tempesta infinita di lacrime...
Pronto a battermi ancora una volta,
vinto o vittorioso, poco mi importa;
sono forte e sarà questa la mia arma "letale".