In te,
c’é la bellezza più intensa,
sfuggevole come quando
ti rivedi da piccolo,
sul proiettore,
che corri tutto nudo
su una spiaggia della Normandia.
Breve e preziosa,
come l’ultimo sorriso
che ti ha fatto tuo padre,
come quando ti sei fatto togliere
le rotelle dalla tua bici
ed hai affrontato quel lungo viale.
Improvvisa e speciale,
come quando avevi dodici anni
e in un pomeriggio di primavera
passeggiando sotto gli alberi,
vedesti filtrata la luce del sole
cadere illuminando a sprazzi
la via e capisti per la prima volta
di quanta bellezza c’é nella vita.
In te c’é tutto questo,
e io sono qua ora
a vedermelo portare via,
e a sapere che non mi merito
così tanta bellezza,
e che forse non potrò mai capire
che tu non eri qui per farti assaporare,
ma solo per farmi sperare
di poter un giorno vivere la tua essenza.
In te,
c’é la bellezza più intensa
che io posso solo sognare.