Bello il mare in estate dove tutto profuma di alghe e salsedine,
quanti castelli di sabbia sulla riva del mare,
con il sole e tiepida aria sfiora la pelle
e le dona un colore di miele.
Un mare blu cobalto con il sole forte che incendia la sabbia,
e i granelli luccicano come perle,
gli ombrelloni rossi e gialli sembrano paracaduti ondeggianti
nell'aria della profumata salsedine,
ma ora non ci sono quei colori,
ora vi è un mare di alghe sbiancate dal sole
sulle dune sabbiose odorano di foglie morte,
il mare prende un colore grigio, e l'aria si fa pungente,
un fruscio della risacca delle onde sbattono
contro la battigia, è un mare di piombo fuso come il cielo
con le onde che si fanno impetuose e si abbattono
furiose sugli scogli.
Ora quei colori appaiono sbiaditi di una tela esposta
troppo a lungo alla luce del sole,
il mare non è più una tavola blu, ma una smorta macchia indistinta,
non sembra un bel quadro rifinito da cornice argentata,
ma uno scenario dove le luci si sono spente
e tutto tace, anche il mare sembra fermarsi...