Occhi non apritevi
non apritevi a guardare, perché non si scorga
l'infatuata carne di se stessa amante.
Sono tutte cresciute
ai margini di campi coltivati, le donne sole;
la gioventù ne limitava la decenza.
Tra loro complicità, raccolta di briciole
di amori masticati
e di vanto.
Il mondo a sé stante ha ingurgitato
tattiche sperimentate di estasi turgide,
e hanno amato solo i cuccioli
degli altri.
Ora sfioriscono e si propongono
patetiche vergini nel calendario di Dio.
Sempre ritrovano tra messe virtuali
le fiamme vivide di un rinnovato messia
da divorare, come ostia sconsacrata.
Tra loro veleno e narcisi, mai gigli.
Occhi non apritevi mai
sulla nascosta genialità
di questi cuori solitari e forti.